tradimenti
Nuove sorprese per la Troia pt. 1
di AmoreCorna
09.08.2024 |
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"La situazione era eccitante amore, ero bagnatissima e felice di vedere quei cazzi duri per il mio spettacolino: mi toccavo, mi mettevo le dita nella figa e..."
Dopo due giorni da quella assurda monta al club prive, dove quel porco di Jefferson aveva lasciato il numero della mia fidanzata al paffuto che l’ aveva fatta godere tanto, le arriva un messaggio da un numero non salvato in rubrica mentre stava lavando i piatti, io leggo: “Ciao puttana! Come stai? I tuoi buchi sono tornati già quelli di una ragazza normale o rimangono ancora quelli di una schifosa battona?
Ascolta, il tuo padrone l’altra sera mi disse di non fare caso al fatto che sei fidanzata perché il tuo ragazzo è un gran cornuto e che forse lo sa anche che ti scopi chiunque come se fossi single quindi tieniti pronta per stasera e vediamoci verso le 18 all’area di servizio ****, andiamo nello stesso prive e ti faccio divertire un po’. C’è una serata interessante stasera. Vedrai che ne uscirai totalmente devastata. Ci vediamo più tardi!”
Io rimango pietrificato ma anche un’altra cosa è di pietra, il mio cazzo.
In quel momento Karen mi stava parlando ma io ero rimasto basito e non parlavo più quindi Karen si gira a guardarmi e mi dice
“Chi mi ha scritto porcate? La tua faccia dice tutto!”
Io “il tipo che ti ha scopata al prive, quello a cui Jefferson ha dato il numero!”
Karen “ho le mani bagnate, leggi che dice.”
Lo faccio e poi lei “Scrivi: ormai per i miei buchi è troppo tardi per tornare a quello che erano un tempo, vengono sfondati troppo spesso da stalloni come te e non hanno neanche il tempo per stringersi di nuovo. Comunque sì, ti ha detto bene, puoi scrivermi quello che vuoi e puoi farlo quando vuoi perché il cornuto sa che prendo una marea di cazzi e l’unico modo che ha per rimanere con me è quello di lasciarmi fare quello che voglio. Quasi quasi porto anche lui così potrà conoscerti e ammirare anche lui come sei in grado di farmi godere!”
Lei continua le sue faccende, non mi degna neanche di uno sguardo né di una parola e dopo poco arriva la risposta
Lui “in realtà non mi frega proprio nulla se viene o meno ma che gli sia ben chiaro che tu vieni in coppia con me e sarai la mia troia, lui è uno spettatore che ti porti dietro! Non voglio vederlo ne sentirlo per tutto il tempo. Non voglio neanche sentirlo!
Sei sicura che può reggere la scena di vederti in quelle condizioni?”
Io rispondo di nuovo sotto dettatura “si certo, non preoccuparti di questo. Conosce benissimo il suo ruolo e lo svolge in maniera impeccabile, per lo meno questo sa farlo! Ho solo un problema, finisco di lavorare alle 17:15, per questioni di tempi non riesco proprio ad essere all’ autogrill alle 18, per di più dovrò passare a casa a cambiarmi.”
Lui “porta il cambio a lavoro e lavati la figa ed il culo a lavoro, fatti già una bella lavata di culo in profondità stamattina e non mangiare più nulla fino a stasera, lo farai col cornuto quando uscirete dal prive ma bevi tanto, tieniti idratata. Per il cambio vestiti lo farai all’autogrill quando ci incontreremo così vedrò se sei vestita in maniera adeguata.”
Qualunque sua parola ci porta ad un’ eccitazione stratosferica
Io scrivo ancor prima di dare il tempo a Karen di dettare “Grazie mille stallone! È una fortuna averti conosciuto ed un grandissimo grazie anche da parte del cornuto per far godere la sua donna e dargli la possibilità di poter ammirare un vero maschio all’opera. A dopo!”
Karen “amore meglio avvisarti e metterti in guardia su alcune cose, lì al prive vedrai cose molto forti. Mi verranno fatte cose che ancora non hai visto in vita tua se non nei porno. Io sono abituata, mi concedo a tutti e concedo di tutto ormai però sappi che non è semplice. Te la senti? Cioè se tu non te la senti vado comunque eh ma senza di te.”
Io “amore so che sarà dura ma posso farcela, è giunto il momento di fare questo passo. Mi sento pronto, sai bene che il mio ruolo mi piace tanto e credo di riuscire a rimanere lì da bravo. Nel caso dovessi rendermi conto che si sta superando il limite della mia sopportazione vi chiederò gentilmente di legarmi ed imbavagliarmi per evitare sceneggiate che potrebbero darti vergogna.”
Lei “ok amore, ti sento convinto e mi piace la tua decisione!”
Mentre continuiamo a chiacchierare io spulcio un po’ tra i suoi messaggi e noto con gran stupore molti messaggi con
“Jeff🍆🤤” li apro e comincio a leggere.
È sempre lei che scrive a lui anche quando lui non le risponde. Lo implora di scoparla, gli dice che dopo l’ultima volta ha un terribile bisogno di essere sfruttata ed abusata da lui; dice che necessita quel suo cazzone.
“Ho viaggiato molto e preso tanti di quei cazzoni in cerca di qualcuno che scopasse meglio di te ma sono giunta alla conclusione che non esiste tale persona! Ti prego, rischio la depressione senza di te. So che mi vuoi ancora un bene dell’anima e sono sicura che tu non voglia che io stia male.”
Non so davvero che pensare: è innamorata di lui o davvero vuole solo essere scopata da lui come solo lui sa fare? D’altronde non mi ha mai negato che con lui era il miglior sesso mai fatto anzi, me lo ha sempre detto chiaramente senza che neanche glielo chiedessi.
Non le dico nulla, penso davvero voglia solo il sesso con lui. Rimango in silenzio e decido di guardare qualche altra chat lì su whatsapp ma senza aprirle. Vedo un po’ di nomi strani che mi lasciano pensieroso ma non seguo, blocco il telefono e mi avvicino a lei abbracciandola dalle spalle così che il mio cazzo durissimo sia giusto poco sopra al suo culone. Mi piego un po’ sulle gambe facendoglielo scorrere tra le natiche, le bacio il collo e le tocco fianchi e seni.
Lei “wow sei durissimo amore!”
Io “mi ecciti da matti!”
Lei “e vedrai quanti si ecciteranno con me questa sera!”
Io “sarò sempre io quello che ecciti di più!”
Lei muove il culo sul mio cazzo per sfidarmi ed io non oppongo la minima resistenza così accarezzandola, baciandole il collo e muovendo il cazzo contro quel culone. Durante la sua danza comincio a gemere e mi sborro nelle mutande. Poi le dico “amore va a prepararti per stasera, qui finisco io tranquilla. Lavati a fondo come ti ha detto il tuo nuovo padrone, è più importante delle faccende di casa in questo momento. Qui finisco io tanto ho tutto il giorno libero oggi.”
Karen si gira e mi bacia “ti amo! Sei il miglior cornuto che potessi mai desiderare!”
Io “e tu sei la più troia al mondo amore! Ti amo tanto anche io!”
Karen va a prepararsi per andare a lavoro, io le do il cambio. Ho sborrato tantissimo come ogni volta, sono pieno di sborra nelle mutande tanto da sporcarmi i pantaloncini ma non vado a pulirmi, il profumo di sborra calda appena sfornata è inebriante e voglio tenermelo per tutta la mattina con me. Dopo circa 20 minuti Karen torna in cucina… Dio quant’è bella! Ha giusto un filo di trucco, la camicetta della divisa da lavoro sbottonata sulle tette (lo fa solo per stuzzicarmi).
Si avvicina con passo sicuro e sguardo da provocatrice ma proprio mentre sto per baciarla si inginocchia annusandomi il pacco totalmente sporco di sborra, mi tira fuori il cazzo e comincia a leccare e succhiare tutta la sborra di cui ero imbrattato così che proprio quando ero di nuovo duro si alza rapidamente, mi saluta e scappa via dicendomi “se hai un minimo di amor proprio e non vuoi essere deriso totalmente non segarti di nuovo altrimenti stasera davvero non ti si alza nemmeno e non ti godi lo spettacolo… a dopo frocio, vieni a prendermi in orario e portami il cambio mi raccomando!”
Porca miseria è entrata già nel suo ruolo! Ho voglia di segarmi pensando a quello che le verrà fatto. Siamo già stati in diversi prive ma mai in questo dove la conoscono in molti e dove lei è la regina indiscussa. Per di più fino ad ora nei prive ho sempre partecipato attivamente anche io mentre questa volta sarò spettatore inerme e lei avrà un altro padrone. Più ci penso e più mi eccito, cerco di smorzare l’eccitazione in ogni modo ma il pensiero va sempre lì così decido di fare una doccia per schiarire i pensieri. Entro in camera e vedo la mise che aveva preparato per il cambio di “scenografia!”
Cristo santo già la vedo con questo vestitino addosso che non nasconde davvero nulla, quel culone sarà alla portata di tutti… tacchi che si allacciano su per la caviglia alla schiava, ci sono degli orecchini a cerchio dorati ed una brasiliana che, viste le dimensioni, nel suo culo latino sembrerà quasi un perizoma.
Faccio per inviarle un messaggio ma decido di aspettare e di farlo quando già sarà a lavoro,
poi le scrivo “come mai metterai le mutandine stasera? Pensavo ti piacesse uscire senza”
Lei “stasera non c’è Jeff, è lui che decide se devo metterle o meno”
Io “non metterle neanche stasera allora!”
Lei “come scusa? Non sei Jeff, non pensare di poter decidere certe cose!”
Io “scusa! È che mi ecciti! Il tuo essere così troia è il motivo della mia gioia e so che sarà anche la mia condanna. Mi sento felice quando sei appagata nonostante siano gli altri ad appagarti! Sei incredibile!”
Lei “amore anche tu mi appaghi ed anche molto bene! Gli altri però tirano fuori un altro lato di me che tu puoi tirare fuori solo facendoti fare le corna. Le corna appagano te quanto appagano me!”
Io “è vero amore, hai pienamente ragione! A volte penso che sia più felice io che ti facciano il culo che tu stessa! Posso chiederti un favore?”
Lei “ovviamente cornutello mio!”
Io “hai ancora il bottone della camicetta sbottonato? Perché non fai un po’ la civettuola con qualche collega? Uno bello che ti faresti, che ti eccita. Non concluderci, facci solo un po’ la civetta”
Lei mi risponde facendosi una foto senza farsi vedere ed ha ancora il bottone aperto e le tette sono ben visibili ma non in maniera volgare: “amore c’è un cameriere che mi fa bagnare solo al guardarlo. Ti parlo di Raul: è bello, alto, ha un braccio muscoloso che mi sa che è più grande della tua intera gamba ed ha una voce calda da impazzire, vuoi che vada a cercarlo? Sai però che non mi faccio nessuno sul lavoro!”
Io “quanto vorrei che ti facessi tutti! Anche quelli che non ti piacciono! Cambieresti lavoro e dalla reception passeresti ad essere la puttana dell’hotel! Avresti bisogno anche di una segretaria per regolare tutti gli appuntamenti quotidiani. Saresti il benefit che l’hotel dà ai dipendenti quindi riceveresti lo stesso stipendio di ora. Gratuita per tutti i dipendenti ovviamente!”
Lei “mamma mia che schifo di cornuto che sei! Sai che così facendo tu dovresti prendere appuntamento come tutti in base alle disponibilità? Poi immagina la pausa pranzo amore: dovrò stare per due ore in ginocchio in bagno con la bocca a disposizione, tutti i giorni senza giorno libero. Qualora volessero svuotarsi e scaricare lo stress nella mia bocca sarei lì ad accogliere tutti.”
Ancora un altro messaggio di Karen “sono bagnatissima, vado a cercarlo! Mi sa che tolgo le mutandine e ti faccio contento ahahahah”
Io “si ti prego e dopo aggiornami!”
Mi arriva una foto: le sue mutandine bagnatissime appoggiate sulla mensolina del bagno dei dipendenti… quello degli uomini.
Io “ti sei tolta le mutande nel bagno degli uomini? E se ti avessero vista uscire da lì? Ti saresti fatta inculare in cambio del silenzio eh? Che puttana mamma mia!”
Lei “amore le lascio qui, a fine giornata vediamo se qualcuno le ha portate via! Ora vado a cercare Raul che la troia già sta cominciando a gocciolare. Ti aggiorno dopo!”
Io “vai amore e sii te stessa mi raccomando! Ti amo, a dopo!”
Non ho sue notizie per un po’ poi mi scrive dopo circa una mezz’ora dicendomi
“Amore quanto mi eccita non puoi capire! Ha pure un bel pisellone! L’ho fatto impazzire che quasi mi saltava addosso!”
Io “non capisco… te lo sei fatto o no?”
Lei “ti ho detto che sul lavoro ste cose non le faccio però l’ho stuzzicato ed era palesemente eccitato… non vedo l’ora di andare al prive stasera. Devo uscire che non mi mantengo neanche più in piedi! Mi dovrai costringere a smettere di succhiare e di farmi scopare!”
Io “amore io non proferirò parola stasera, sarai solo proprietà del tuo nuovo padrone e non avrò alcun diritto su di te. Lui deciderà fin dove spingerti e quando potrai smettere. Comunque che hai fatto con Raul? Racconta”
Lei “amore devo tornare a lavoro che da quando sono arrivata non ho concluso ancora nulla, ti racconto quando vieni a prendermi!
Stanno cominciando a girare voci che hanno trovato delle mutandine da donna bagnate nei bagni degli uomini”
Io “ma che puttana! mi lasci sempre con la curiosità, cazzo! Speriamo si accorgano che non porti le mutande e che quelle bagnate siano di quella vacca della mia fidanzata!”
Non mi risponde più, continuo la mia giornata un po’ agitato per via dell’eccitazione e per la curiosità di quello che riceverà stasera, sono convinto al 100% del ruolo che ricoprirò, dovesse anche prendere cento cazzoni. Stasera sarà la sera della nostra incoronazione: lei Troia ed io cornuto certificato.
Giunge l’ora.
Vado a prenderla facendo ben attenzione a non dimenticare nulla di tutto ciò che aveva preparato e mi faccio trovare in auto poco distante dal lavoro. Sale in auto e mi dice con la gioia negli occhi “sbrigati dai che altrimenti tardiamo.
I cazzi mi aspettano!”
Io la bacio e parto alla volta dell’ autogrill
Io “scusami ma perché non ti cambi già? Recuperiamo tempo no?”
lei “ho ricevuto istruzioni precise, vuole che mi cambi lì all’autogrill, forse l’idea è che mi veda qualcuno mentre lo faccio”
Io “okok promette molto bene il cicciottello eh?”
Lei “tipo interessante si, poi scopa davvero bene e mi piace anche il cazzo che ha!”
Arriviamo finalmente all’autogrill, le istruzioni erano di scendere entrambi dall’auto e aspettare il suo arrivo vicino ad essa ma dovevamo attirare abbastanza l’attenzione dei camionisti su di lei.
Così lascio scendere prima lei che sculetta un po’ avanti e indietro per poi scendere anche io. Ci baciamo e le accarezzo un po’ il culo alzando leggermente la gonna mostrando parte di quel culo fantastico. Quando arriva lui gli tendo la mano per presentarci ma lui mi ignora e senza neanche rivolgermi la parola mette una mano dietro alla nuca di Karen e la bacia con passione così, senza pensarci un secondo, la mia ragazza si lascia andare con trasporto a questo bacio.
Chi ci sta guardando ha già visto la mia ragazza che baciava due uomini.
Finito il bacio le dice qualcosa all’orecchio e la prende per mano mentre lei guardandomi mi fa “aspettaci qui amore!”
E vanno verso l’interno dell’autogrill con i vestiti di ricambio ed i tacchi.
Passa una mezz’oretta, suppongo la stia scopando nei bagni ma eccoli spuntare: lei ha già la nuova mise ed è praticamente nuda ma al loro seguito ci sono diversi camionisti che ridono e scherzano e lei sorride a tutti e li saluta. Arrivano alla nostra auto e nella mia testa c’è l’immagine della mia ragazza che viene scopata da tutti quei camionisti.
Entrano in auto e si siedono entrambi dietro e lei gli sorride molto compiaciuta, al che io domando subito “allora? Com’è andata? Che avete fatto? Ti hanno ripassata per bene?”
Mi risponde lui “ascolta te lo dico ora e che sia chiaro per il resto della notte, é già la seconda volta che sento la tua voce senza che nessuno ti abbia interpellato, che sia l’ultima! Non frega a nessuno che tu sia qui oggi, sei una comparsa e nessuno terrà conto di te: ne io, ne questa puttana ne tutti quelli che la utilizzeranno!”
Io non rispondo più, guardo avanti e metto in moto partendo in direzione del prive.
Sento lei parlare con lui e gli chiede “che dici glielo racconto cos’é successo all’autogrill?”
Lui “si ma prima succhiamelo un po’, lui può aspettare”
Dicendo ciò sento che sbottona cintura e pantaloni per tirare fuori il cazzo cicciotto che era ancora moscio così con una mano dietro la testa l’accompagna a succhiare e comincio a sentire i risucchi ed i vari rumori di bocca.
È evidente che gli è venuto duro quando comincio a sentire rumori gutturali.
“Uuhh! Ah si che bocca che hai troia! Continua, riscaldati che stasera ti supererai e sarà tanto anche per te!”
Io continuo a guidare ma sono durissimo, sento i rumori della gola e credo lo abbia tutto in gola fino alle palle ma da lì non vedo.
Lui dopo circa dieci minuti durante i quali spingeva la testa della mia ragazza sul suo cazzo la lascia e dice di cominciare a raccontarmi dell’autogrill ma senza smettere di succhiare.
Mi piace tantissimo quando succhia e mi parla.
Lei comincia una delle sue minuziose descrizioni “amore il mio nuovo stallone è molto attento ai particolari ed ha una grande fantasia! Siamo entrati e mi ha detto di aspettarlo esattamente affianco alla porta del bagno degli uomini mentre lui si è fermato a chiedere la chiave delle docce che usano i camionisti. Io pensavo volesse semplicemente scoparmi ma una volta entrati dello spogliatoio ho capito che aveva organizzato già tutto: dentro c’erano già tre camionisti che mi accolgono calorosamente baciandomi sulla guancia o sul collo ma ben attenti a tenere le mani sui miei fianchi, poi Antonio va verso la porta e lascia entrare altri tre uomini. Amore ho pensato che se cominciava così non potevo neanche immaginare come sarebbe finita! Cominciare con sette cazzi ancor prima di andare al prive era preoccupante ma invece lui ha cominciato a dare disposizioni
“eccoci qui troia! Siamo qui perché questi signori devono riposare un po’ e perché soprattutto hanno bisogno di una vacca come te per svuotardi un po’, malauguratamente per loro però oggi farai solo uno spettacolino. Spogliati, fa la doccia e non c’è bisogno di dirti di essere sexy e troia. Comincia e sbrigati! Non abbiamo tutto questo tempo.
Ho cominciato a danzare mentre mi spogliavo, erano già al settimo cielo quando hanno capito che non avevo le mutandine così mi sono avvicinata a loro uno ad uno mi sono accovacciata ed ho tirato fuori i loro cazzi, alcuni dai jeans ed altri dalla tuta. Il profumo non era il massimo, erano lavoratori che ancora non avevano finito la loro giornata e ancora non avevano avuto il tempo di fare una doccia ma quell’odore di uomo era inebriante.
Riprendo il balletto, ritorno in doccia e comincio a spogliarmi per loro che mi incitavano e mi chiamavano in diversi modi. Uno di loro chiede ad Antonio se fosse il mio padrone e poi chiede anche se tu, che eri arrivato in auto con me, fossi un cliente.
Ha detto a tutti che lui è il mio padrone e che tu sei il fidanzato cornuto che ormai ha perso ogni diritto di parola su di me e che ormai me ne scopo talmente tanti da non lasciare neanche un po’ di scarto per te.
La situazione era eccitante amore, ero bagnatissima e felice di vedere quei cazzi duri per il mio spettacolino: mi toccavo, mi mettevo le dita nella figa e nel culo, mi succhiavo i capezzoli… ho cominciato a farmi la doccia e mi riempivo la bocca d’acqua come se fosse sborra!
Stavano per sborrare i primi ed Antonio gli ha detto che quando stavano per sborrare potevano avvicinarsi a me e centrarmi con la sborra ma io continuavo il balletto e continuavo a fare la doccia… alla fine mi hanno centrato tutti un po’ sul culo un po’ sul ventre e la maggior parte su cosce e piedi. Mi sono lavata mentre loro chiacchieravano e poi mi hanno dato tutti una mano ad asciugarmi e vestirmi. Hanno chiesto ad Antonio dove mi stesse portando vestita in questo modo perché sembravo una prostituta e lui gli ha detto che non sono una prostituta perché loro lo fanno per soldi mentre io lo faccio solo perché sono troia. Alla fine una volta pronta mi hanno fatto i complimenti per la mia bellezza, per il mio corpo e per il mio essere sensuale e troia, mi hanno dato tutti un bacio ed una strizzata di culo e siamo andati via e finalmente sono qui a bocca piena perché mentre mi esibivo pensavo solo a quanta voglia avevo di succhiare questo bel cazzo doppio. A proposito… l’hai visto bene? Guarda quanto è spesso amore!”
Io non emetto neanche più un suono a causa del richiamo che mi aveva fatto Antonio però rallento la guida quasi a fermarmi, do uno sguardo indietro e mi stupisce davvero lo spessore di quel cazzo, lunghezza normalissima ma uno spessore da costringere Karen a tenere la bocca totalmente aperta.
In quel momento Antonio dice “dai basta succhiare ne hai avuto già abbastanza”
Karen “no dai ti prego fammelo succhiare ancora, voglio succhiartelo fino a quando arriviamo al prive!”
Antonio “vuoi succhiare ancora? Ma non puoi proprio farne a meno del cazzo? Non ho mai visto una ragazza così giovane e così troia! Altri due minuti di cazzo e poi basta! Non voglio sentire ragioni dopo eh!”
Karen “Okok grazie, mi do da fare sti due minuti”
E riprende a succhiare con passione
Antonio tira un sospiro di sollievo quando la mia ragazza gli riprende il cazzo in bocca e dice “insaziabile sta ragazzina!” E si gode il pompino per il tempo stabilito per poi staccarla con la forza dal suo cazzo grosso perché neanche adesso lei voleva staccarsi. Voleva continuare a succhiare per tutto il tragitto che restava.
Antonio “e smetti di succhiare puttana! Mamma mia che dipendenza che hai, sei assurda!”
Io guardo nello specchietto retrovisore, lei mi ricambia lo sguardo con fare erotico e malizioso e mentre mi guarda si pulisce la saliva dai bordi della bocca.
Karen “adoro questo cazzone ti giuro!”
Le sorrido e continuo a guidare.
Di tanto in tanto quel paffuto fantastico le diceva qualcosa all’orecchio ma non potevo sapere cosa ne chiedere, lei sorrideva, si sono baciati diverse volte, le ha leccato le orecchie, strizzato le tette e ficcato la mano nella fica.
Io zitto continuavo a guidare e buttavo l’occhio dal retrovisore di tanto in tanto fino a quando non arriviamo al prive. Appena li Karen mi ordina di scendere ed aprire la porta ad entrambi, prima Antonio che era seduto dietro e dal lato destro. Faccio il giro dell’auto e gli apro la portiera tenendo lo sguardo basso per non incrociarlo con il suo e quindi per non farlo arrabbiare, poi torno dall’altro lato, apro la portiera a Karen e l’accompagno, come si fa con le regine, dal suo padrone.
Antonio “sei pronta puttana?”
Karen sospira e poi “andiamo!”
…continua!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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